Insieme con l’assessora regionale Giovanna Pugliese, il sindaco Pierluigi Sanna, guidati da Renzo Rossi, siamo andati alla scoperta del mondo sotterraneo della Città di Colleferro, non solo per conoscere la sua storia, ma per spronare a svilupparne una tutela, una valorizzazione e una promozione di questi luoghi che possono essere considerati veri e propri reperti di archeologia.

Gli ambienti sotterranei che da sempre hanno producono emozioni multiformi nell’animo umano, in passato sono stati luoghi di salvezza per sfuggire al pericolo e non soccombere alle brutalità della guerra, la seconda guerra mondiale.

Per comprendere davvero quei momenti, bisogna usare la fantasia e immaginiamo il caos nei momenti in cui veniva le sirene suonavano e avvertivano del pericolo dell’attacco aereo, immaginiamo le migliaia di cittadini, soprattutto donne e bambini, che entravano nei rifugi e che si nascondevano sotto terra, in un luogo buio e senza finestre. La paura di essere bombardati, l’apprensione di non trovare più, una volta usciti, la propria abitazione. I pianti dei bimbi, le preghiere degli anziani, i tentativi di rassicurazione.

E mentre alzi la testa verso il cielo, cercando uno spiraglio di luce, vedi il 2020, la guerra contro il covid, la mascherina, le camere intensive, ecc.

Ma nonostante tutto quella luce, dentro i rifugi, questa mattina si è intravista.