CIAMPINO/ NEGATA LA CITTADINANZA A LILIANA SEGRE: LA DESTRA PERDE UNA GRANDE OCCASIONE
Esprimo tutta la mia indignazione davanti alla presunzione della maggioranza del Consiglio comunale di Ciampino, composta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che hanno detto no alla cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Un rifiuto che connota arroganza, quel terreno fertile in cui proliferano sentimenti pericolosi, quali l’odio, il rancore e la violenza. Negare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre significa perdere la grande occasione di prendere ufficialmente le distanze da quello che è stato il periodo più nero della nostra Storia, perdere l’opportunità di non dimenticare affinché non si creino mai più le condizioni che hanno portato allo sterminio di circa 6 milioni di persone, perdere la possibilità di avere concittadina una donna che è sopravvissuta alla Shoah, che porta addosso i segni di quella terribile persecuzione, che è testimone e interprete di valori conquistati con il sangue e che restano intoccabili, come la democrazia e l’opposizione a qualsiasi discriminazione, significa voltare le spalle alla quarta donna a cui è stato dato l’onore di assumere l’incarico di senatrice a vita. La maggioranza di destra del Comune di Ciampino non ha dato un buon esempio alle giovani generazioni e, interpretando il pensiero della parte sana della cittadinanza e della politica ciampinese, chiedo scusa a Liliana Segre, la quale – sono certa – giudicherà con compassione la decisione presa delle destre ciampinesi.