IL VACCINO DEVE ESSERE UN BENE COMUNE: FIRMA LA PETIZIONE LANCIATA DAL PRESIDENTE ZINGARETTI

E’ in corso un appello congiunto a tutti i leader mondiali, organizzazioni internazionali e governi affinché adottino misure legali e rendano dichiarazioni ufficiali che dichiarino i vaccini COVID-19 come Bene Comune Globale, liberi da qualsiasi diritto di brevetto appartenente a chiunque. I firmatari di seguito includono premi Nobel e organizzazioni dei premi Nobel, leader della società civile e leader morali mondiali di tutto il mondo.

DIRITTO AL LIBERO ACCESSO AL VACCINO PER TUTTI

Il nostro diritto alla salute può essere garantito solo dal nostro dovere nei confronti della salute, sia a livello individuale che collettivo. In via prioritaria, è necessario il nostro riconoscimento concettuale e l’effettiva traduzione in azione delle nostre responsabilità. Mentre la pandemia COVID-19 continua a devastare Madre Terra, c’è un’esplosione di attività di ricerca e sperimentazioni cliniche per trovare cure e vaccini. Tutti infatti convergono sull’idea che alla fine l’unico modo per debellare definitivamente la pandemia è avere un vaccino che possa essere somministrato a tutti gli abitanti del pianeta, urbani o rurali, uomini o donne, che vivono in paesi ricchi o poveri.

La pandemia mette in luce chiaramente i punti di forza e di debolezza dei sistemi sanitari in diversi paesi, così come gli ostacoli e le disuguaglianze di accesso all’assistenza sanitaria. L’efficacia della prossima campagna di vaccinazione dipenderà dalla sua universalità.

I governi, le fondazioni, le organizzazioni finanziarie internazionali come la Banca mondiale e le banche di sviluppo regionale dovrebbero elaborare dettagli su come rendere i vaccini disponibili gratuitamente.

Facciamo appello a governi, fondazioni, organizzazioni di beneficenza, individui filantropi e imprese sociali (ovvero imprese create per risolvere i problemi delle persone senza trarne alcun profitto personale) affinché si facciano avanti per produrre e / o distribuire i vaccini ovunque il mondo.

Invitiamo tutte le entità sociali, politiche e sanitarie a riaffermare la nostra responsabilità collettiva per la protezione di tutte le persone vulnerabili in relazione a povertà, discriminazione, sesso, malattia, perdita di autonomia o funzionalità o età.

TRASPARENZA NELLA DETERMINAZIONE DEL RITORNO EQUO SUGLI INVESTIMENTI IN RICERCA

La ricerca di un vaccino è un processo lungo. Il tempo stimato per lo sviluppo di un vaccino COVID-19 è di circa 18 mesi o meno, il che sarebbe un record assoluto di velocità.

Questa ricerca necessita di immensi investimenti economici. Molti laboratori di ricerca del settore privato che sono impegnati nella ricerca sui vaccini si aspettano un ritorno sui loro investimenti. Dobbiamo elaborare una procedura inequivocabile per determinare quale sarebbe un livello equo di questo rendimento in cambio della messa di pubblico dominio del vaccino. Per questo motivo, le informazioni fornite dal settore privato, dagli scienziati e dalle autorità devono essere tempestive, accurate, chiare, complete e trasparenti. I risultati della ricerca dovrebbero essere di dominio pubblico, rendendoli disponibili a qualsiasi impianto di produzione che si impegni a operare sotto una stretta supervisione normativa internazionale e solo a tali strutture.

PIANO D’AZIONE

Esortiamo l’Organizzazione Mondiale della Sanità a progettare un Piano d’Azione Mondiale sul vaccino COVID-19. Ci appelliamo a loro affinché istituiscano un comitato internazionale responsabile del monitoraggio della ricerca sui vaccini e assicurino la parità di accesso al vaccino per tutti i paesi e tutte le persone entro un periodo di tempo predeterminato pubblicamente annunciato.

Facciamo appello a tutti i leader mondiali, al Segretario generale delle Nazioni Unite, al Direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, ai leader religiosi, ai leader sociali, ai leader morali, ai leader dei laboratori di ricerca, alle aziende farmaceutiche e ai leader dei media affinché uniscano le mani per garantire che in nel caso del vaccino COVID-19 abbiamo un consenso globale per l’accesso universale gratuito, molto prima della sua effettiva produzione e distribuzione.

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