MISURE ANTI-COVID PIU’ URGENTI E RESTRITTIVE: IL NUOVO DPCM, LAZIO REGIONE GIALLA

Il Premier Conte ha firmato il nuovo Dpcm con ulteriori misure urgenti per contenere la diffusione del Covid19.

Le nuove misure

COPRIFUOCO
“Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

ITALIA DIVISA IN 3 ZONE: MISURE DIFFERENZIATE IN BASE A 3 SCENARI
Individuazione di 3 Aree corrispondenti a 3 scenari di rischio per ciascuno dei quali sono previsti misure via via più restrittive in base all’andamento della pandemia:
1. Aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (con misure ulteriori ancor più restrittive);
2. Aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto (con alcune misure più restrittive rispetto a quelle standard);
3. Resto del territorio con misure standard • Le restrizioni e allentamenti su baseterritoriale dipendono dal coefficiente di rischio come risultato del monitoraggio di 21 parametri oggettivi.
• Gli ingressi e le uscite delle regioni e delle province autonome dai tre scenari saranno decisi con ordinanza del ministero della Salute (efficacie per un minimo 15 gg) e dipenderanno dal coefficiente di rischio raggiunto dalla regione.
• Saranno garantiti ristori per le aree a rischio restrizioni

NEGOZI E MERCATI CHIUSI
Nelle zone a massimo rischio vengono sospese anche le attività di negozi e mercati. “Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari”. Il provvedimento ferma anche i mercati, tutte le attività di bar e ristorazione (salvo la consegna a domicilio l’asporto consentito fino alle 22) e le attività sportive. Resta invece consentita l’attività motoria “in prossimità della propria abitazione” e con obbligo della mascherina e l’attività sportiva “esclusivamente all’aperto e in forma individuale”. Per le aree ad alto rischio, dunque nelle zone arancioni, restano invece aperti i negozi ma chiudono bar e ristoranti. Limitato in queste zone anche “ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza” salvo esigenze di lavoro, studio, salute e necessità.

TRASPORTO PUBBLICO
A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale sarà consentito “un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento” ad esclusione del “trasporto scolastico dedicato”.

SCUOLA E MASCHERINE
“L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.

CIRCOLI SPORTIVI APERTI
I circoli sportivi che non siano nelle zone rosse possono rimanere aperti ma è vietato l’uso degli spogliatoi. Restano “sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”. “Ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana, con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli”.

Nelle zone rosse il Dpcm prevede la sospensione di tutte le attività sportive.

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