PROTESTA STUDENTI/ GIOVANI NOSTRA PRIORITA’, GIUSTO ASCOLTARLI: PRESTO COMMISSIONE CON ASSOCIAZIONI
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Le proteste degli studenti che si sono svolte oggi davanti ad alcuni istituti scolastici li considero solo la punta dell’iceberg rispetto alle sollecitazioni che le nostre ragazze e i nostri ragazzi hanno subito dall’inizio del lockdown a oggi. Non mi riferisco soltanto agli effetti dell’emergenza sanitaria che li ha colpiti nel profondo, privandoli improvvisamente della socialità e dell’aggregazione fondamentali per la loro crescita. Mi riferisco anche alle difficoltà della ripartenza della scuola, tra nuove regole da osservare e carenze di spazi, banchi e docenti da colmare, che, ancora una volta, ricadrà sui nostri ragazzi con il ricorso, ancorché contenuto, alla didattica a distanza o a orari diversi dal solito. Ancora di più sto facendo riferimento al fatto di cronaca che ha recentemente turbato la loro sensibilità, come il barbaro omicidio di Willy a Colleferro, che ha improvvisamente messo in chiaro la parte più oscura e meno decifrabile della gioventù di oggi, certamente manipolata e deviata da modelli malsani. Come donna che rappresenta le Istituzioni e da Presidente della IX Commissione con delega alle Politiche giovanili, Istruzione e Diritto allo studio, tematiche strettamente legate ai più giovani, credo che sia giusto ascoltare le proteste delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, prestare attenzione al loro dissenso, aiutarli a tirare fuori la rabbia e a portare avanti le loro ragioni. I giovani sono la nostra priorità, sono loro che guideranno il mondo di domani e abbiamo quindi l’obbligo morale e materiale di accompagnarli soprattutto nei momenti più difficili del cammino che li porterà a diventare individui adulti. La riflessione, il dialogo e il confronto sono le uniche strade che dobbiamo scegliere per risolvere le loro inquietudini e coinvolgerli nella realizzazione di una società sana. Con questo obiettivo, convocherò al più presto i rappresentanti delle associazioni degli studenti in IX Commissione, offrendo loro la sede istituzionale per ascoltare le diverse posizioni, discutere insieme e, ove possibile, soddisfare le richieste.