RIDER: NASCE LA CONSULTA DEL LAVORO DIGITALE PER DIFENDERE LA NUOVA CATEGORIA DI LAVORATORI

Con l’istituzione della Consulta del Lavoro digitale la Regione Lazio ha mosso un ulteriore passo verso il completamento della legge regionale e più in generale a difesa di una nuova categoria di lavoratori, i riders. Molto fragili sul mercato del lavoro, durante la pandemia, i riders non sono stati abbandonati dalla Regione Lazio che ha erogato un contributo una tantum di 200 euro per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per operare in condizioni di maggior sicurezza per loro stessi e per i cittadini. I bonus hanno raggiunto 585 richieste (per la gran parte da parte di uomini tra i 20 e i 40 anni) per un impegno di spesa pari a 117mila euro. In autunno è previsto di organizzare una Conferenza di Produzione per elaborare le linee guida di una Carta dei Diritti dei Lavoratori Digitali..

La Consulta del Lavoro digitale del Lazio intanto è già al lavoro. Si tratta del primo organismo istituzionale di questo genere mai istituito in Italia, frutto di un lungo lavoro di concertazione e la cui nascita è stata specificatamente prevista nella legge regionale del 12 aprile 2019 che detta le ‘Disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali’.

La Consulta è composta dalla Presidente della commissione Lavoro del consiglio regionale, da componenti delegati dell’assessorato regionale allo Sviluppo economico, delle organizzazioni sindacali e datoriali, di Inps, Inail, Ispettorato al Lavoro, del Cnel, del Crul dell’Ufficio sicurezza sui luoghi di lavoro, oltre i rappresentanti dei lavoratori e delle piattaforme digitali. Scopo della Consulta è quello di tenere un confronto aperto tra tutti gli attori in campo, per innescare processi virtuosi, prevenire e gestire problematiche di un settore ancora troppo poco regolato dalle normative.