EDILIZIA SCOLASTICA, IL MIO INTERVENTO NEL CONSIGLIO REGIONALE STRAORDINARIO DEL 30 GIUGNO

Il grande Tullio De Mauro diceva: “E’ la scuola che può farci eguali. Ma può farci diseguali se non bada alla diversità di partenza”. Ecco, noi abbiamo il grande onore e onere di ripensare la scuola nel suo complesso, non solo in fase post-emergenza, ma partendo dalle disuguaglianze che l’emergenza ci ha reso chiare e facendo sì che tramite la scuola queste vengano colmate. Perché la scuola è stata e deve tornare ad essere il principale ascensore sociale del nostro paese. Un luogo di crescita e di opportunità, in cui ciascuna bambina e ciascun bambino può inserisci ed essere accompagnato in percorsi di crescita, educazione e istruzione di qualità che consentano di diventare adulti indipendenti, coraggiosi e pari, nel rispetto della irrinunciabile diversità che ci caratterizza.