OUTDOOR EDUCATION DI ENTI DEL TERZO SETTORE: 3 MILIONI DI EURO PER I PROGETTI, SCADENZA 13 LUGLIO 2020

E’ online il bando della Regione Lazio per valorizzare gli Enti del Terzo Settore attraverso progetti di promozione e diffusione di forme di progettualità educativa sperimentale con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le migliori esperienze di “outdoor education” .
Le proposte progettuali dovranno essere volte a contribuire allo sviluppo delle potenzialità fisiche, intellettuali, emotive e sociali delle bambine e dei bambini e delle ragazze e dei ragazzi e prevedere opportunità di gioco e apprendimento che consentano di acquisire conoscenze e sviluppare atteggiamenti e abilità, in grado di contribuire alla formazione del carattere individuale e riappropriarsi degli spazi di gioco anche a seguito della crisi sanitaria dovuta al COVID-19.
La partecipazione da parte delle famiglie ai progetti educativi sperimentali territoriali oggetto dell’avviso è gratuita ed è alternativa all’erogazione del voucher per la frequenza di Centri estivi, attività individuali per le bambine e i bambini e le adolescenti e gli adolescenti della Regione Lazio (Avviso pubblicato da LAZIOcrea S.p.A. in data 23 giugno 2020 in conformità a quanto stabilito dalla D.G.R. n. 346/20).
I genitori dei minori partecipanti dovranno rilasciare autocertificazione (ai sensi e per gli effetti del D.P.R. n. 445/2000) di non aver chiesto e ottenuto il predetto voucher per il minore destinatario del progetto educativo selezionato.

CARATTERISTICHE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
• avere ad oggetto la realizzazione di attività in linea con quanto individuato dalla citata D.G.R. n. 364 del 09/06/2020;
• avere ad oggetto attività da svolgersi entro il 30 settembre 2020 all’interno della Regione Lazio;
• avere una durata minima di una settimana, ma potranno essere proposti periodi maggiori o la replicazione dei moduli in periodi differenti;
• ciascun progetto deve riferirsi ad una sola delle seguenti fasce di età:
– 3-5 anni;
– 6-11 anni;
– 12-19 anni;
• prevedere la possibilità di svolgere le attività in un luogo chiuso in caso di maltempo;
• prevedere uno o più dei sotto riportati interventi:
– valorizzazione delle buone prassi territoriali tradizionali esistenti e ripensamento degli spazi educativi e sociali in forma il più possibile ampia e creativa, in modo tale da garantire la tutela della salute e della sicurezza dei/delle bambini/e,
dei/delle ragazzi/e, delle famiglie e degli operatori e la ripresa della vita sociale, culturale e di inclusione da parte dei minori;
– i progetti devono essere finalizzati a ripensare l’ambiente, gli spazi di socializzazione, educativi e di accoglienza in forma più ampia anche tramite una riprogettazione degli spazi urbani e l’utilizzo ove possibile degli spazi di prossimità, delle aree verdi, degli impianti sportivi, dei parchi e giardini riattivando tutti gli spazi possibili indoor e outdoor per consentire il “distanziamento fisico” e contemporaneamente il “riavvicinamento sociale” e la ripresa dei processi di apprendimento collettivo;
– valorizzazione dei luoghi della cultura e dello sport, per riutilizzarli come spazi di socialità e didattica a seconda delle esigenze per fasce di età (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: bio-fattorie, country camp, musei, teatri,
palazzi storici, palazzetti dello sport/centri sportivi, oratori, centri giovanili, aree verdi attrezzate che presentino spazi al coperto di capienza sufficiente da utilizzare in caso di cattive condizioni metereologiche o nelle ore più calde della
giornata, parchi comunali, regionali, riserve naturali, cortili e giardini delle scuole appositamente bonificati, ludoteche, etc);
– le attività educative e ricreative dovranno essere pensate adattando metodologie e format tradizionali con proposte creative ed innovative in particolare nella direzione dell’outdoor education e dell’educazione diffusa;
– nei progetti educativi possono essere previsti momenti di formazione relativi ai comportamenti da adottare (con strumenti e obiettivi correlati all’età del bambino/a e adolescente) per la prevenzione del contagio da COVID-19.

BENEFICIARI E REQUISITI
Le domande devono essere presentate da Enti del Terzo settore aventi i requisiti di seguito descritti, fermo restando che ai fini del presente Avviso per Enti del Terzo settore si intendono:
• Associazioni di Promozione Sociale, Organismi di Volontariato, cooperative sociali di tipo a), b) e c), iscritte nei rispettivi registri regionali del Lazio o nazionali attualmente previsti dalla normativa di settore;
• Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, iscritte al Registro delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche istituito dal CONI (ai sensi dell’art. 5 comma 2, lettera c) del D. Lgs 242 del 23 luglio 1999).
Gli Enti del Terzo settore devono essere in possesso al momento di presentazione della domanda dei seguenti requisiti:
• avere sede legale e/o operativa nel territorio della Regione Lazio;
• non aver ricevuto per il medesimo progetto altri finanziamenti nell’ambito di programmi comunitari, nazionali o regionali;
• risultare iscritti alla data di pubblicazione del presente Avviso almeno in uno dei seguenti registri:
– Registro nazionale del Terzo Settore di cui al D. Lgs. n. 117/2017;
– Registro regionale delle cooperative sociali di cui alla Legge Regionale n. 24 del n.27 giugno 1996;
– Registro regionale delle associazioni di promozione sociale di cui alla Legge n. 22 del 1 settembre 1999;
– Registro regionale degli organismi di volontariato di cui alla Legge Regionale n. 29 del 28 giugno 1993;
– Registro delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche (istituito dal CONI ai sensi dell’art. 5 comma 2, lettera c) del D. Lgs. n. 242 del 23 luglio 1999).

Al fine di favorire la creazione di reti tra tutti i potenziali beneficiari a livello territoriale, le proposte progettuali potranno essere presentate da un partenariato. A tal fine, i progetti potranno essere presentati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), già costituita o da costituire a contributo approvato; in quest’ultimo caso, i soggetti attuatori dovranno dichiarare l’intenzione di costituire l’associazione e indicare sin dal momento della presentazione del progetto il soggetto cui intendono conferire mandato con rappresentanza (“capofila”). Tutti i soggetti facenti parte del partenariato dovranno necessariamente possedere i requisiti indicati nel presente articolo e l’ente individuato come capofila sarà considerato soggetto proponente e, in quanto tale, responsabile della realizzazione dell’intero progetto nei confronti di LAZIOcrea S.p.A.
In particolare: il possesso dell’iscrizione ai Registri sopra menzionati deve permanere nei confronti di tutti i soggetti attuatori (ente proponente e partners) per l’intero periodo di realizzazione; la cancellazione anche di uno solo dei predetti soggetti dai citati registri comporterà la decadenza dal beneficio e la conseguente revoca del finanziamento.

Un singolo Ente può presentare fino ad un massimo di due progetti (anche relativi a differenti fasce di età) in qualità di proponente o partner. Nel caso in cui lo stesso soggetto risulti proponente o partner in più di due progetti, tutti i progetti in questione verranno esclusi.
Per tutti i soggetti partecipanti, la realizzazione delle attività progettuali dovrà essere svolta esclusivamente dal soggetto proponente, in forma singola o associata, non essendo ammesso l’affidamento a soggetti esterni al partenariato delle attività medesime.
Una deroga a tale divieto è possibile solo nei seguenti casi:
• è possibile avvalersi dell’ausilio di esperti qualora il soggetto proponente non disponga di professionalità adeguate;
• è possibile avvalersi per la realizzazione del progetto degli apporti di soggetti diversi da quelli indicati nel presente articolo prevedendo l’attivazione di collaborazioni con enti pubblici (compresi gli enti locali) e/o con privati (ivi compresi anche soggetti non appartenenti al Terzo Settore) finalizzate all’esecuzione di prestazioni complementari alla realizzazione del progetto (es. locazione di spazi al chiuso da utilizzare in caso di maltempo). In caso di collaborazioni a titolo oneroso le relative spese, adeguatamente documentate, possono essere rendicontate come spese.
I predetti apporti/collaborazioni dovranno essere descritti nel progetto.
I soggetti richiedenti presentano la autocertificazione in relazione al possesso dei requisiti richiesti.

Sono escluse dal contributo proposte progettuali che prevedono esclusivamente attività di ricerca o
organizzazione di convegnistica.

MODALITA’ E TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda dovrà essere presentata, con le modalità descritte nel bando, ed essere inoltrata, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 18:00 del 13 luglio 2020 a mezzo P.E.C. al seguente indirizzo di Posta Elettronica Certificata (P.E.C.): domandeoutdooredu.laziocrea@legalmail.it indicando nell’oggetto: “avviso per la selezione di progetti outdoor education degli Enti del Terzo settore della Regione Lazio”

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