CONCLUSIONE DELL’ANNO SCOLASTICO/FORMATIVO 2019/2020: ESAMI FINO A SETTEMBRE PROSSIMO

Si svolgeranno fino al prossimo mese di settembre 2020 le prove di esame di qualifica. Questa la decisione della Giunta regionale emanata con la deliberazione n. 386 del 23/06/2020, che integra la  precedente, la n. 272 del 15 maggio 2020, confermando per il resto tutto quanto già previsto nel documento contenente le disposizioni per la conclusione dell’anno scolastico/formativo 2019/2020 in ambito di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). 

Considerati l’evolversi della situazione epidemiologica e il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e tenuto conto dell’approssimarsi della conclusione dell’anno scolastico/formativo si rende necessario fornire specifiche indicazioni circa:

  • le condizioni di validità dell’anno scolastico/formativo (monte ore complessivo e obbligatorietà e modalità di svolgimento della parte pratica/tirocinio)
  • i requisiti per l’accesso alle annualità successive e agli esami di qualifica/diploma e l’organizzazione degli stessi
  • la rendicontabilità delle spese, sia con riferimento al monte ore ridotto, sia riguardo ai requisiti per l’ammissibilità della FAD.

 

Quanto al monte ore:
Limitatamente al corrente anno, qualora non possa essere realizzato il monte ore di 1056, lo stesso sarà ridotto a 990 ore con una diminuzione di 66 ore.

Contribuiscono al raggiungimento del monte ore complessivo (1056 o 990) tutte le ore effettivamente erogate sia precedentemente alla fase emergenziale – sia di didattica che di attività professionalizzanti – che le ore di formazione a distanza e le ore di project work tracciabili come sotto indicato.

Quanto al finanziamento:

Il finanziamento sarà erogato per l’intero nel caso in cui vengano effettuate le 1056 ore, certificate da parte degli Enti, come di consueto, in relazione sia al numero delle ore di didattica erogate che al numero degli allievi che hanno partecipato alla FAD.

In proposito si terrà conto:

  • delle ore del percorso erogate (sommatoria delle ore svolte in aula, in FAD, in project work, inlaboratorio, in azienda),
  • tracciabilità puntuale giornaliera della presenza di tutti gli allievi di ogni singolo percorso per tutta la durata del percorso (1056 ore), come risultanti dalla reportistica dei sistemi;
  • tracciabilità puntuale giornaliera della presenza dei docenti, dei formatori e delle figure di sistema nonché del personale.

Con successivo atto verranno fornite indicazioni specifiche di chiarimento sulle modalità di rendicontazione delle ore in FAD e in project work.

Limitatamente al corrente anno, qualora il monte ore di 1056 non possa essere raggiunto lo stesso sarà ridotto a 990 ore e il costo allievo sarà ricalcolato in base alle 990 ore come da successiva tabella

Il finanziamento, tenuto conto dello sforzo compiuto dagli enti nell’adeguarsi alla FAD, sarà erogato forfettariamente nella misura del 90% del parametro con una rendicontazione puntuale solo per le somme del FSE.

Al fine del raggiungimento dell’intero finanziamento gli Enti di formazione possono organizzare dei percorsi di recupero per l’intero triennio a beneficio dei ragazzi, al fine di non pregiudicare il patrimonio di competenze fin qui acquisito. Gli Enti dovranno a tal fine presentare un apposito progetto formativo alle Amministrazioni Provinciali. Il restante 10%, commisurato al numero di allievi coinvolti, verrà erogato nei confronti degli Enti che ne facciano richiesta.

Quanto alle attività relative all’area delle competenze professionali:

Per la conclusione delle attività aventi natura professionalizzante si autorizza la modalità project work con le seguenti condizioni:

  • il project work può coprire al massimo l’80% delle ore di attività professionalizzanti mentre ilrestante 20% in presenza e/o presso le aziende che possono ospitare gli allievi o presso i laboratori con l’assistenza dei formatori. In ogni caso devono essere garantite tutte le misure igienico-sanitarie e le regole sul distanziamento sociale distanze previsti dalla vigente normativa. Qualora le condizioni generali non lo consentano l’ente può, adeguatamente motivandone la necessità, effettuare il 100% di attività professionalizzanti in project work;
  • per i primi e secondi anni il project work può essere validato dal tutor didattico con competenze nella materia di riferimento;
  • per i terzi anni il project work deve essere validato da un tutor aziendale e dal tutor didattico con competenze nella materia di riferimento. Nel caso in cui le condizioni generali non lo consentano, l’ente può, adeguatamente motivandone la necessità, far validare il project work dal tutor didattico con competenze nella materia di riferimento;
  • per consentire un maggior controllo dell’efficacia degli apprendimenti, ovvero per garantire una progettazione efficace in termini di risultati di apprendimento attesi e per consentirne la puntuale verifica e valutazione, potranno essere previsti anche più project work, ciascuno della durata non superiore alle 40 ore. Il totale delle ore di project work può coprire l’intera quota oraria riservata alla formazione in contesto lavorativo.
  • devono essere conservati il progetto del project work, il prodotto o il manufatto in esito al lavoro ovvero fotografie o altri documenti concreti e valutabili, che devono essere un output tipico dei contesti produttivi e organizzativi reali, e delle professionalità in esito al percorso, il timesheet di docente o tutor con la traccia degli interventi di feed back a distanza agli allievi, il timesheet dello studente da compilarsi giornalmente con le attività svolte. È sufficiente la tracciatura degli interventi mentre la loro registrazione è facoltativa.

In ogni caso, il project work deve prevedere:

  • la preliminare elaborazione del progetto didattico/pratico con indicazione del prodotto finale coerente con la figura professionale in esito;
  • un momento iniziale collettivo di introduzione al lavoro e uno finale di restituzione e condivisione del “prodotto” elaborato dagli allievi, entrambi in modalità sincrona;
  • il supporto a distanza di una figura tutor/codocente, secondo calendarizzazione prestabilita, per tutta la durata dell’attività.

Gli Enti devono comunque organizzarsi, in vista del prossimo anno scolastico/formativo con propri laboratori, conformi alle misure igienico-sanitarie e alle regole sul distanziamento sociale previsti dalla vigente normativa, al fine di assicurare gli apprendimenti delle competenze professionalizzanti previsti dal prossimo piano annuale.

Quanto alla conclusione dell’anno scolastico/formativo:

Le attività didattiche e formative si concludono come da calendario scolastico l’8 giugno 2020. Al fine di completare il percorso formativo le Istituzioni formative possono proseguire nelle attività anche oltre la data indicata.

Le prime e seconde annualità, ferma restando la necessità di svolgere le attività professionalizzanti in modalità di project work come sopra indicato, possono essere validate con i dati e le valutazioni in possesso delle Istituzioni formative con possibilità di effettuare moduli di recupero alla ripresa delle attività presumibilmente a settembre.

Per le terze annualità l’ammissione all’esame finale è garantita, anche in caso di mancato raggiungimento degli standard orari minimi previsti dalla norma, fatto salvo il raggiungimento dei livelli minimi di apprendimento richiesti.

Deve essere comunque garantito l’assolvimento della parte professionalizzante attraverso modalità project work per 80% delle ore e/o in presenza o presso le aziende che possono ospitare gli allievi o presso i laboratori con l’assistenza dei formatori per il restante 20%, fatto salvo l’obbligo di garantite tutte le misure igienico-sanitarie e le regole sul distanziamento sociale previsti dalla vigente normativa Qualora le condizioni generali non lo consentano, l’ente può, adeguatamente motivandone la necessità, effettuare il 100% di attività professionalizzanti in project work.

Quanto all’accertamento e valutazione degli apprendimenti

Contestualmente alla continuità dell’erogazione delle attività formative nelle forme a distanza le Istituzioni formative e scolastiche sono tenute a garantire modalità e un numero congruo di prove di accertamento e di valutazione degli apprendimenti, sulla cui base devono essere assunte anche le decisioni relative all’ammissione a nuova annualità e all’esame conclusivo dei percorsi.

Devono parimenti essere assicurate le condizioni della validità degli accertamenti effettuati (grado di oggettività, attendibilità dei risultati), oltre che misure relative alla sicurezza dei dati e alla privacy.

Gli accertamenti potranno essere realizzati attraverso il ricorso a strumenti e piattaforme on line che possiedono tali funzionalità. Tutti gli accertamenti devono essere tracciati e di tutte le evidenze deve essere tenuta la relativa documentazione.

Quanto allo svolgimento degli esami di qualifica e diploma di IeFP

L’ammissione agli esami dei percorsi di Qualifica o Diploma Professionale è deliberata dall’équipe dei docenti/formatori sulla base della valutazione annuale (tenendo conto anche degli esiti della formazione a distanza/project work) e dell’intero percorso, in modo collegiale e nell’ambito di un’unica sessione di scrutinio. Tale valutazione avrà un peso del 60% del totale.

Le prove di esame si svolgeranno in presenza entro il prossimo mese di luglio e oltre al colloquio deve sempre essere garantita una prova prestazionale, che può consistere anche nell’illustrazione del prodotto realizzato in project work. È comunque fatto salvo l’obbligo di garantite tutte le misure igienico-sanitarie e le regole sul distanziamento sociale previsti dalla vigente normativa. La prova di esame avrà un peso del 40% del totale.

Le ore dedicate alle prove di esame sono conteggiate ai fini del raggiungimento del monte ore annuale (1056 o 990).

Quanto ai percorsi di IeFP con modalità di apprendimento duale

Quanto sopra evidenziato si applica anche ai percorsi del sistema duale, con queste particolarità:

  • Si applicano parametri e criteri stabiliti dalla specifica circolare attuativa;
  • per l’annualità 2019/2020, non vengono sostenuti gli esami di abilitazione, laddove non si sianopotute garantire le attività di formazione pratica e di stage previsti dalle leggi di settore;
  • Al termine dei percorsi e al superamento degli esami di IeFP, verrà effettuata una valutazione finalizzata al riconoscimento di un credito di frequenza con valore “a priori”, che gli interessati potranno spendere per la partecipazione a percorsi formativi di durata ridotta, essenzialmente di natura pratica, che consentiranno l’accesso all’esame finale. In questo caso sarà adottata una specifica determinazione da parte della Regione.