USURA, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER DIFENDERE FAMIGLIE E IMPRESE: PUBBLICATO ELENCO DEGLI AMMESSI
E’ stato pubblicato sul Burl n. 78 del 18.06.2020 l’elenco degli ammessi al fondo di emergenza di 400 mila euro predisposto dalla Regione Lazio per difendere le famiglie e le imprese che, in crisi di liquidità a causa dell’emergenza Covid, potrebbero cadere nella morsa di usurai ed estortori.
Con una certificazione sul peggioramento delle condizioni economiche a causa dell’emergenza sanitaria, le cittadine e i cittadini, che risiedono da almeno un anno nei comuni del Lazio, che non percepiscono forme di sostegno al reddito e alla povertà e che non sono in carico ai servizi sociali comunali, possono richiedere piccoli contributi fino a 3.000 euro a fondo perduto, erogati attraverso le associazioni e fondazioni antiusura iscritte sia all’albo regione che al Mef. Questo importante provvedimento, che intende dare un supporto immediato per evitare di limitare l’azione di usurai ed estortori, che approfittano dei momenti di crisi e di particolare difficoltà per fare nuove vittime, si aggiunge al fondo della Regione Lazio da 850 mila per la concessione di garanzie a persone fisiche e a piccoli imprenditori per prestiti personali erogati da banche da restituire nel termine massimo di 10 anni e al fondo di 500 mila euro, presentato dalla Regione Lazio qualche mese fa, per le vittime di usura che denunciano i propri aguzzini con contributi fino a 20 mila euro immediatamente disponibili, mentre è atteso, da giugno, il bando di 2,4 milioni per assistenza e sostegno alle vittime di usura e sovraindebitamento. Si tratta di un importante insieme di provvedimenti che rappresenta non solo un aiuto importante per evitare di far cadere nella rete dello strozzinaggio famiglie e imprese in crisi di liquidità, ma anche un segno tangibile di presenza e di vicinanza delle Istituzioni in un momento di grande emergenza. Sapere che si possono scegliere strade diverse e legali per resistere alle difficoltà e che ci sono strumenti efficaci per denunciare e liberarsi dalla morsa della malavita, sono vie di uscita realmente in grado di limitare i drammi e le tragedie che riempiono ancora troppo spesso le pagine delle cronache.
Le risorse complessive di 400.000 euro saranno ripartite tra gli Enti destinatari, Associazioni e Fondazioni antiusura, in maniera direttamente proporzionale al numero di assistiti nell’ultimo triennio, considerando, anche, il numero delle garanzie effettuate nel corso dello stesso periodo.
Gli Enti destinatari riceveranno le domande, verificheranno i requisiti e le effettive necessità dell’istante ed erogheranno i contributi. Le erogazioni avverranno in base all’ordine di ricevimento delle istanze e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie ripartite e assegnate dalla Regione agli Enti destinatari, secondo procedure e modalità stabilite dagli stessi Enti in relazione al caso concreto e tenendo in considerazione le esigenze manifestate dall’istante.
Chi sono i destinatari della misura
– le Associazioni e le Fondazioni antiusura iscritte nell’Elenco regionale approvato ai sensi dell’art. 13 comma 4 l.r. 14/2015 con determinazione dirigenziale n. G07926/2016 e ss.mm.ii e appartenenti alla sottocategoria b.
I destinatari dovranno:
- impegnarsi ad aprire un conto corrente dedicato e distinto dai Fondi ordinari e/o di garanzia;
- attestare il numero di utenti assistiti negli ultimi tre anni;
- indicare la capacità di copertura territoriale delle diverse province del Lazio;
- indicare il criteri e le modalità operative per il ricevimento delle domande, la selezione dei beneficiari e l’erogazione dei contributi.
I beneficiari finali della misura sono:
- persone fisiche o piccole e medie imprese già in persistente difficoltà economica o vittime di usura o estorsione, la cui qualità di persone offese dagli indicati reati risulti da certificazione prodotta all’Ente destinatario, che ne cura la valutazione.
Quali sono i requisiti:
a) residenza nei Comuni del Lazio da almeno un anno;
b) non essere in carico ai Servizi Sociali comunali e/o distrettuali;
c) non essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogate da Enti pubblici e privati e non beneficiari di altre forme di contributo stanziate dalla Regione Lazio per le medesime finalità;
d) aver subìto, in conseguenza dell’emergenza sanitaria COVID-19, un peggioramento della preesistente difficoltà economica, da comprovare anche mediante autocertificazione soggetta a successiva verifica.
Il beneficio è un contributo straordinario di importo massimo di € 3.000,00 diretto a fronteggiare una situazione di crisi che rischia di determinare grave nocumento al beneficiario, persona fisica e/o alla sua famiglia, e/o all’impresa.