La Festa dei Lavoratori assume indubbiamente un valore particolare, quest’anno, perché ci troviamo nel pieno di una crisi sanitaria, sociale e umana senza precedenti nella storia moderna europea, che pone e continuerà a porre sfide cruciali al mondo del lavoro.

L’emergenza causata dal Covid-19 e il lockdown hanno messo a dura prova il sistema produttivo e sociale del Paese e anche della nostra Regione. Sono migliaia i lavoratori costretti in casa e non sono poche le difficoltà legate anche allo smart working, per tante donne complicato da gestire tra la didattica a distanza dei figli e la necessità di accudire i piccoli e/o altri familiari. Ci sono molte donne e uomini che hanno perso un’occupazione, seppur precaria, e che faranno ancora più fatica a rientrare nel mercato del lavoro.
Un pensiero particolare lo voglio dedicare alle tante donne lavoratrici che ancora una volta si trovano in maggiore difficoltà per diversi punti di vista.

Il numero delle lavoratrici in cassa integrazione supera, nel Lazio, di quasi 10 mila unità quello degli uomini, un dato che preoccupa perché si aggiunge all’allarmante tasso di disoccupazione femminile e alle difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro dopo una sospensione.

Non solo. I dati dimostrano come siano le donne a sobbarcarsi il carico maggiore degli effetti della crisi. Nella fase 2 e 3 è fondamentale non fare passi ancora indietro e comportarsi con razionalità, adottando provvedimenti che non penalizzino le donne.

Più donne nel mondo lavoro vuol dire maggiore crescita del paese e più bambini che nascono: perché quando le donne possono contare su un posto di lavoro stabile scelgono con serenità di diventare madri. Più donne al lavoro significa una maggiore crescita del PIL. In gioco non ci sono diritti minoritari e marginali, ma il cardine dell’emancipazione femminile, il diritto al lavoro e all’indipendenza economica.

Avere donne ai vertici, che prendono decisioni importanti significa favorire la ripresa economica e, nel contempo, puntare ad una crescita più sostenibile: perché, è indubbio, che una donna sa, proprio per sua natura, come prendersi cura e come proteggere il bene che le è stato affidato.

Buon Primo Maggio #conlatestaconilcuore