CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA: LAVORATE TUTTE LE DOMANDE

La Regione Lazio, grazie al lavoro svolto dagli uffici competenti e all’implementazione del personale dedicato, è riuscita a trasmettere all’Inps, nei tempi previsti, tutte le domande di cassa integrazione in deroga presentate, che coinvolgono 166.923 istanze di cui  87.397 lavoratrici e 79.526 lavoratori del Lazio. Un dato preoccupante, quello relativo al numero delle lavoratrici che supera di quasi 10 mila unità quello degli uomini, che dimostra come siano le donne a sobbarcarsi il carico maggiore degli effetti della crisi

Per molte di loro il rientro a lavoro potrebbe non essere scontato, visto che, più che per gli uomini, si porrà la questione della conciliazione rispetto ai nuovi tempi della scuola e alla necessità di rimanere a casa per accudire i figli.
Tuttavia, almeno per il momento, potranno accedere all’ammortizzatore sociale e, grazie all’accordo con Abi e la recente intesa raggiunta anche con Poste Italiane, tutti i lavoratori sono ora nella condizione di poter beneficiare di un anticipo della liquidità, visti i tempi più dilatati dell’erogazione da parte dell’Inps. La copertura delle domande, grazie ai due decreti di riparto del Governo, l’ultimo assegnato ieri di circa 162 milioni, è un primo traguardo raggiunto, mentre la Regione Lazio si sta attivando per chiedere il rifinanziamento necessario per garantire la proroga della Cig in deroga anche oltre le 9 settimane previste attualmente e per riuscire ad autorizzare nuove domande. La gestione della Cig in deroga è stata portata avanti dalla Regione Lazio con grande senso di responsabilità, interpretando sia con tempi rapidi che con metodi di lavoro efficienti l’esigenza di liquidità dei lavoratori che stanno subendo gli effetti della sospensione o della riduzione delle attività.

Nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori della nostra regione, si stanno rimodulando gli schemi classici della burocrazia con interventi tempestivi e adeguati alle necessità che emergono in questa fase dell’emergenza, soprattutto in vista dell’imminente e progressiva ripresa delle attività.

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