FASE DUE: COSA CAMBIA DAL 4 MAGGIO

Nella conferenza stampa di ieri il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato sinteticamente le principali novità che riguardano la fase due dell’emergenza, in avvio dal prossimo 4 maggio. Sono state anticipate anche alcune delle misure che interessano il mondo produttivo dal 18 maggio e dal 1 giugno 2020.

 

  • Prezzo calmierato equo per le mascherine: 0,50 centesimi per le mascherine chirurgiche (senza iva).
  • Sarà consentito tornare alla propria residenza o domicilio. Non sarà però ancora possibile spostarsi in altre Regioni, tranne che per motivi urgenti di salute o di lavoro
  • Cambia l’autocertificazione: alle tre motivazioni che consentono ad ora gli spostamenti (comprovati motivi di lavoro, salute, o di necessità) se ne aggiunge una quarta: l’incontro con i congiunti.
    • Si potrà, dunque, andare a casa di genitori e figli (sempre che abitino all’interno del territorio della Regione dove si vive), ma nel rispetto delle distanze e con le mascherine. No a ritrovi di famiglia
  • Divieto di spostarsi in altra Regione con mezzi pubblici o privati a meno di esigenze lavorative, assoluta urgenza o motivi di salute.
  • Obbligo uso mascherine sui mezzi di trasporto pubblico
  • Consentita attivita’ di ristorazione con asporto.
  • Consentiti funerali con una presenza massima fino a 15 congiunti.
  • In caso di febbre sopra 37,5 obbligo di restare a casa e segnalarlo al medico di famiglia.
  • Divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati e i sindaci potranno disporre la chiusura di luoghi dove questo non può essere garantito.
  • Consentito accesso a parchi e giardini pubblici condizionato a mantenimento delle distanze ed eventualmente a un contingentamento degli accessi.
  • Sarà possibile fare liberamente attività sportiva e motoria anche non vicino a casa propria ma mantenendo almeno 2 metri di distanza in caso di attività sportiva.
  • Saranno consentiti gli allenamenti degli sportivi professionisti sempre nel rispetto del distanziamento sociale, a porte chiuse e per gli atleti di discipline sportive individuali.

RIAPERTURE:

  • Dal 27 aprile ripartono attività legate a export, cantieri per carceri, scuole, presidi sanitari, case popolari e difesa dal dissesto idrogeologico
  • Il 4 maggio riapre tutta la manifattura, tutto il settore delle costruzione e del commercio all’ingrosso funzionale a manifattura e costruzioni. Questo col presupposto di rispetto rigoroso dei protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro.
    • Consentito il servizio da asporto per cibo da consumare a casa o in ufficio
  • Il 18 maggio è prevista la riapertura dei negozi al dettaglio, musei, bar e ristoranti
  • Il 1 giugno è prevista invece la riapertura di  parrucchieri e saloni estetici

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