PROTOCOLLO SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI: CONTINUITA’, TUTELA LAVORO E SALUTE
Il Lazio si conferma apripista sulla tutela dei diritti. Siamo la prima Regione in Italia a dare applicazione all’art. 48 comma 2 del Decreto Cura Italia, dedicato ai servizi socio-assistenziali e voluto dal Ministro Roberto Gualtieri. Con il Protocollo approvato oggi tra Regione, Sindacati, Anci Lazio, cooperative e terzo settore, abbiamo preso un impegno serio per dare risposte concrete ai bisogni urgenti delle famiglie, degli anziani, dei bambini e delle bambine che si trovano a vivere in condizione di fragilita’. A fronte della sospensione dei servizi educativi e scolastici, delle attivita’ sociosanitarie e socio-assistenziali, il Protocollo garantisce, in primis, la continuita’ dei servizi, attraverso lo strumento della co-progettazione fra comuni, singoli o associati, e i distretti sociosanitari e la riorganizzazione delle attivita’.
Fondamentale, accanto alla salvaguardia del servizio, la continuita’ retributiva dei lavoratori operanti in tali servizi nonche’ la tutela della sicurezza e della salute degli operatori e degli utenti, attraverso la fornitura dei necessari dispositivi di protezione individuali (Dpi) previsti dalle direttive sanitarie e dalla normativa vigente e nel rispetto delle disposizioni. Un risultato straordinario reso possibile grazie al lavoro serio e la sinergia tra tutti gli attori in campo per tutelare i diritti, il lavoro e la salute di tutte e tutti. In tal senso, un ringraziamento particolare al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’Assessora Troncarelli e il presidente Anci Lazio, Riccardo Varone, e tutti i corpi intermedi coinvolti.