DALLA REGIONE 43 MILIONI DI EURO PER IL SOSTEGNO ALL’AFFITTO

La Regione Lazio ha varata la più grande manovra di sostegno all’affitto per le famiglie con un investimento di complessivi 43 milioni di euro che saranno assegnati ai Comuni del Lazio. 

Lo scopo del bonus affitti è quello di aiutare le persone e le famiglie in questa fase di emergenza e conseguente difficoltà economica, tramite due misure:

21 milioni di euro per cittadini e famiglie con reddito Isee fino a 14.000 euro. Per fronteggiare l’emergenza è stata semplificata la procedura di erogazione delle risorse e prorogato il bando in scadenza ad aprile fino al 31 dicembre 2020 

In deroga a quanto stabilito dai criteri di gestione del Fondo per il sostegno alla locazione di cui alla D.G.R. n. 784/2019, limitatamente alle modalità di trasmissione dei fabbisogni da parte dei Comuni, ai criteri di ripartizione ed erogazione regionale in favore dei Comuni e di erogazione comunale in favore dei soggetti ammessi al contributo, così come di seguito;

a)  i Comuni che hanno concluso le ordinarie procedure previste dall’Allegato A della D.G.R. n. 784/2019, trasmettono alla Direzione regionale competente la graduatoria definitiva comunale dei soggetti ammessi al contributo con i relativi importi assegnati ai singoli aventi titolo, l’elenco dei soggetti esclusi dal contributo con i relativi motivi di esclusione, il modello di rilevazione del fabbisogno comunale messo a disposizione dalla Regione in favore dei Comuni, il provvedimento comunale di approvazione degli atti in argomento. La Direzione regionale eroga ai Comuni gli importi relativi al cento per cento del fabbisogno comunale accertato e dichiarato, riservandosi l’effettuazione delle verifiche;

b)  iComunichenonhannoconclusoleordinarieprocedureprevistedall’AllegatoAdella D.G.R. n. 784/2019, trasmettono alla Direzione regionale competente il numero delle domande dei soggetti richiedenti il contributo, pervenute ed accettate dal sistema di protocollazione comunale. Acquisito il numero complessivo delle domande pervenute ai Comuni, sulla base delle dichiarazioni degli stessi e delle risorse disponibili dell’annualità 2019 del Fondo, la Direzione regionale determina il valore medio da attribuire alla singola domanda di contributo e, conseguentemente, anticipa l’erogazione ai Comuni dell’importo così determinato: importo del valore medio a domanda x numero di domande ricevute dal Comune;

c)  le risorse ripartite con le modalità di cui alla precedente lettera b), sono erogate in favore dei Comuni e finalizzate a rendere immediatamente concreto il contributo in favore dei soggetti destinatari. A tale scopo, i Comuni effettuano l’istruttoria delle singole domande, verificano il possesso dei requisiti dei richiedenti ed eroganotempestivamente i contributi nella misura riconosciuta a seguito dell’espletamento dell’istruttoria in favore dei soggetti aventi titolo, nel rispetto della capienza di quanto assegnato dalla Regione per ogni singola domanda (valore medio) e comunque nei limiti della disponibilità erogata al Comune. Le eventuali risorse residue possono essere distribuite ai soggetti aventi titolo, ai quali, in prima istanza, è stato attribuito il contributo, pari al valore medio di cui alla lettera b), inferiore a quello effettivamente spettante, rilevato a seguito dell’istruttoria e definito nella graduatoria comunale;

d)  i Comuni che svolgono le attività di cui alle lettere b) e c), solo successivamente alla conclusione delle stesse, rendicontano alla Regione il fabbisogno comunale con la trasmissione della documentazione stabilita con la D.G.R. n. 784/2019 ed indicata nella precedente lettera a);

e)  le eventuali risorse che residueranno nelle casse comunali, saranno scomputate a valere sulla assegnazione dell’annualità successiva del Fondo per il sostegno alla locazione;

f)  resta fermo quanto altro stabilito dall’Allegato A), approvato con la D.G.R. n. 784/2019;

 

 22 milioni di euro per tutti gli inquilini che hanno subito una contrazione di almeno il 30% del reddito del nucleo familiare nel periodo dal 23 febbraio al 31 maggio 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, purché tale reddito non superi i 7 mila euro trimestrali. Il bonus affitto coprire tre mensilità al 40% del canone di locazione.  

ENTI DESTINATARI

Gli Enti destinatari di tale stanziamento per il sostegno alla locazione, ai quali è affidata la gestione dell’intervento, sono i Comuni della Regione Lazio che tempestivamente pubblicizzano l’avviso pubblico, riportante le modalità di accesso al fondo straordinario, raccolgono le domande e formano la graduatoria finalizzata all’assegnazione dei contributi in favore dei soggetti aventi titolo e trasmettono alla Regione Lazio il fabbisogno comunale con le modalità semplificate di seguito indicate.

SOGGETTI BENEFICIARI

Beneficiari dei contributi sono i titolari di contratti di locazione ad uso residenziale di unità immobiliari di proprietà privata e pubblica, site nel Comune di residenza e utilizzate a titolo di abitazione principale. I contributi sono previsti per sostenere in parte il pagamento dei canoni di locazione su alloggi di proprietà sia privata sia pubblica per tre mensilità dell’anno 2020, e su richiesta dei beneficiari il contributo può essere versato direttamente ai locatori.

I soggetti richiedenti dovranno dichiarare tramite autocertificazione di possedere alla data di presentazione della domanda i seguenti requisiti:

  1. a) cittadinanza italiana, di un paese dell’UE, ovvero, nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, in possesso di regolare titolo di soggiorno. I titoli di soggiorno in scadenza tra il 31 gennaio e 15 aprile conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020;
  2. b) residenza anagrafica o locatari di alloggio per esigenze di lavoro e di studio, nel comune e nell’immobile per il quale è richiesto il contributo per il sostegno alla locazione;
  3. c) titolarità di un contratto di locazione o di assegnazione in locazione. di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato (sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali Al, A8 e A9). Per i contratti Ater e/o enti pubblici la titolarità è dimostrata dal pagamento dei canoni;
  4. d) mancanza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso ed abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare (riferimento alloggio adeguato: art. 20 del Regolamento regionale n. 2/2000 e s. m. e i.) nell’ambito territoriale del comune di residenza ovvero nell’ambito territoriale del comune ove domicilia il locatario di alloggio per esigenze di lavoro e di studio. Il presente requisito deve essere posseduto da tutti i componenti il nucleo familiare;
  5. e) non avere ottenuto per l’annualità 2020 indicata nell’avviso, l’attribuzione di altro contributo per il sostegno alla locazione da parte della stessa Regione Lazio, di Enti locali, associazioni, fondazioni o altri organismi;
  6. f) reddito complessivo familiare pari o inferiore a € 28.000,00 lordi per l’anno 2019 e una RIDUZIONE SUPERIORE al 30% del reddito complessivo del nucleo familiare per cause riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19 nel periodo 23 febbraio – 31 maggio 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019. Tale riduzione potrà essere riferita sia a redditi da lavoro dipendente (riduzione riferita a licenziamento, riduzione orario di lavoro, cassa integrazione ecc), sia a redditi di lavoro con contratti non a tempo indeterminato di qualsiasi tipologia, sia a redditi da lavoro autonomo/liberi professionisti (con particolare riferimento alle categorie ATECO la cui attività è sospesa a seguito dei provvedimenti del governo),

CONTRIBUTO

La Direzione regionale determina il valore medio da attribuire alla singola domanda di contributo, erogando ai Comuni l’importo così determinato: importo del valore medio a domanda (moltiplicato) numero di domande ricevute dal Comune, entro i limiti delle risorse a disposizione. L’ammontare del contributo a sostegno non potrà superare il 40% del costo di tre mensilità dell’anno 2020.

AVVISO PUBBLICO – GRADUATORIA – INDIVIDUAZIONE BENEFICIARI

I comuni predispongono e rendono pubbliche le modalità per l’accesso al fondo straordinario previsto dalla Regione per il sostegno alla locazione, dando ampia informazione sulla possibilità di presentare domanda per l’ottenimento del contributo.

Le Amministrazioni comunali trasmettono alla Regione Lazio a mezzo PEC all’indirizzo aiutoaffitto@regione.lazio.legalmail.it copia dell’Avviso pubblico comunale, nonché del provvedimento comunale di approvazione dello stesso.

I richiedenti, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, presentano nei tempi e con le modalità previste nell’Avviso pubblico comunale la domanda attestante la sussistenza dei requisiti. Il beneficiario dovrà successivamente integrare la domanda con la necessaria documentazione, anche su richiesta del comune presso cui la stessa sia stata presentata.

Al fine di rispondere alla necessità e all’urgenza di accelerare le procedure di utilizzo riguardanti il fondo straordinario 2020 e consentire ai Comuni di sostenere i cittadini maggiormente esposti a situazioni di difficoltà economica e sociale, questi provvedono alla raccolta delle domande di accesso al fondo straordinario e alla chiusura del bando trasmettono alla Regione il numero complessivo delle domande pervenute dai soggetti richiedenti il contributo, accettate dal sistema di protocollazione comunale.

Acquisito il numero complessivo delle domande pervenute ai Comuni, sulla base delle risorse disponibili del Fondo straordinario, la Direzione regionale, in via straordinaria, determina il valore medio da attribuire alla singola domanda di contributo e, conseguentemente, eroga ai Comuni l’importo così determinato: importo del valore medio a domanda x numero di domande ricevute dal Comune.

Le risorse così ripartite sono erogate in favore dei Comuni e finalizzate a rendere immediatamente concreto il contributo in favore dei soggetti beneficiari. A tale scopo, i Comuni effettuano l’istruttoria delle singole domande, verificando il possesso dei requisiti dei richiedenti ed erogano immediatamente i contributi nella misura riconosciuta a seguito dell’espletamento dell’istruttoria in favore dei soggetti aventi titolo, nel rispetto della capienza di quanto assegnato dalla Regione per ogni singola domanda (valore medio), nei limiti del 40% del costo di tre mensilità del canone annuo e comunque nei limiti della disponibilità erogata al Comune. Le eventuali risorse residue possono essere distribuite ai soggetti aventi titolo, ai quali, in prima istanza, è stato attribuito il contributo inferiore a quello effettivamente spettante, rilevato a seguito dell’istruttoria e definito nella graduatoria comunale.

I Comuni saranno comunque tenuti a predisporre, al termine di tutte le istruttorie, le graduatorie da trasmettere alla Regione unitamente al fabbisogno effettivo rilevato.

Le eventuali risorse che residueranno nelle casse comunali, saranno scomputate a valere sulla assegnazione dell’annualità successiva del Fondo per il sostegno alla locazione

 

Scarica le delibere: 176 – 177

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