VIOLENZA CONTRO LE DONNE. ASL ROMA 6: DAL CODICE ROSSO A NUOVE LINEE GUIDA
(DIRE) Roma, 25 nov. – Tante e importanti novità sono emerse dalla tavola rotonda “Noi possiamo, insieme”, che si è svolta oggi, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, all’Ospedale dei Castelli di Ariccia (Roma). Le iniziative attivate nel territorio dal Protocollo per la protezione dagli abusi e maltrattamenti, firmato l’8 marzo 2018 da ASL Roma 6, Regione Lazio, Procura della Repubblica di Velletri, Comuni del territorio, scuole e associazioni, stanno dando i loro frutti, ma la strada è ancora in salita. Il “Codice Rosso”, in vigore dallo scorso luglio, introduce migliorie cruciali sulla lotta agli abusi sulle donne, come ha spiegato Diana Russo, Sostituto Procuratore della Repubblica di Velletri: “Sono stati potenziati gli strumenti di contrasto alla violenza domestica e di genere: sul piano sostanziale sono state sensibilmente inasprite le pene previste per i delitti in questione e introdotte nuove fattispecie di reato e, sul versante procedurale, sono stati decisamente accelerati i tempi di trattazione delle notizie di reato”.
Nell’ultimo anno nel territorio della Asl Roma 6 sono stati aperti tre Centri anti violenza (a Rocca Priora, Nettuno e Ariccia), che hanno accolto oltre 150 donne con problematiche differenti, ma tutte accomunate da relazioni violente e da maltrattamenti psicologici e fisici. In questi anni alcune caratteristiche del fenomeno sono cambiate, le donne che si rivolgono ai Centri sono adulte, con venti o trent’anni di matrimonio, con un livello culturale medio-alto e con una situazione economica stabile. Cio’ in parte sconfessa lo stereotipo della donna vittima di violenza, giovane, di ceto basso, con pochi strumenti psicologici e personali per uscire dal circuito delle vessazioni. Emergono altresi’, sempre piu’ spesso, dinamiche nuove: figli che maltrattano i genitori anziani per estorcere denaro o imporre decisioni.
“Nei Consultori familiari aziendali invece – ha detto Narciso Mostarda, Direttore generale della Asl Roma 6- tendenzialmente la presa in carico viene chiesta da donne che stanno cercando di avviare una separazione, ma sentono forte il ricatto economico o psicologico circa l’assegnazione dei figli. Inoltre in quest’ambito è molto importante, oltre all’attivita’ dei Pronto soccorsi, l’avvio di un progetto specifico della ASL Roma 6, che attivera’ un’equipe di psicologi dedicati al trattamento di minori che hanno subito abusi e maltrattamenti (come previsto dal DCA 165/2019). Si tratta del più recente provvedimento della nostra ASL, che sin dal 2013 ha messo in campo procedure operative per contrastare la violenza su donne e bambini”.
“Per essere davvero efficaci è fondamentale fare rete e l’iniziativa di oggi va esattamente in questa direzione – ha dichiarato Eleonora Mattia del Pd, Presidente della IX Commissione Pari opportunità della Regione Lazio, che aggiunge- L’impegno deve essere costante, 365 giorni l’anno, e sono davvero contenta di poter contare sul grande protagonismo delle associazioni delle donne che, con i centri di ascolto e i centri anti violenza, svolgono un ruolo determinante che stiamo cercando di valorizzare e sostenere“.
“Quella di oggi deve essere una giornata di riflessione- ha sottolineato Francesco Prete, Procuratore della Repubblica di Velletri- È necessario che anche noi, nel territorio dei Castelli, ci confrontiamo su cio’ che e’ stato fatto per contrastare il fenomeno della violenza su soggetti vulnerabili, donne e bambini, per valutare insieme le ricadute delle iniziative prese nel corso di quest’anno, a cominciare dall’apertura di tre centri antiviolenza sul territorio. Occorre chiederci perche’, nonostante l’enorme impegno corale, il fenomeno non tenda a ridimensionarsi: quest’anno abbiamo ancora registrato fatti di sangue violenti e brutali. Quattro omicidi e tre tentati omicidi sono troppi e sono difficili da comprendere. Non dobbiamo fermarci, ma interrogarci ancora una volta sui limiti e sui punti di forza delle nostre azioni di prevenzione, continuando a studiarne di nuove”.