IL LINGUAGGIO DI ODIO E PAURA DIVENTA SEME DELLA VIOLENZA E DELL’INTOLLERANZA
L’aggressione di Anzio è figlia dei toni di odio e di intolleranza che continuano a contaminare, in modo pericoloso, il linguaggio politico nel nostro Paese. Cavalcare la paura e la discriminazione nei confronti dello straniero o del diverso da un lato porta facili consensi a chi punta tutto sul qualunquismo, dall’altro, però, si insinua nella società civile, creando situazioni di intolleranza che, come in questo caso, scivolano facilmente nella violenza. Dobbiamo muoverci per fermare questa deriva.