PRESENTATA LA LEGGE DEDICATA ALLE GIOVANI E AI GIOVANI DEL LAZIO

Le ragazze e i ragazzi di oggi sono più istruiti e preparati dei propri padri, che occupano ancora quelle posizioni di potere cui avrebbero invece diritto i figli. L’ostacolo più grande resta l’egoismo generazionale. Siamo pieni di baroni che non mollano le poltrone: non solo in politica, anche nelle università, nelle aziende, nelle Pubbliche Amministrazioni, nelle libere professioni. Vite a metà, che non riescono a spiccare il volo, con i loro sogni, le loro paure e difficoltà, in un mercato del lavoro che, non di rado, li considera una merce da sfruttare e non una risorsa da valorizzare.

Credo che la questione giovanile debba tornare, con forza, al centro dell’agenda politica. Per questo insieme al collega Salvatore La Penna, che ringrazio, ho depositato una proposta di legge (che mi vede prima firmataria) dedicata proprio alle giovani e ai giovani del Lazio. Una legge moderna, per modificare quella del 2007, superata nei fatti.

Tra gli obiettivi principali del provvedimento: la valorizzazione delle competenze e delle iniziative dei giovani in età compresa tra i 14 e i 35 anni; la promozione dell’associazionismo; l’impegno civile e politico e la partecipazione attiva alla vita sociale. Tra le azioni centrali troviamo la concessione, a seconda delle condizioni economiche, di contributi a fondo perduto, individuali o di coppia, per la locazione o l’acquisto della prima casa o garanzie di fideiussorie per agevolare l’accesso al credito, misure per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro e l’autoimprenditorialità dei giovani come la concessione di abbattimenti dell’IRAP e di altre premialità alle imprese che assumono giovani al termine del periodo di tirocinio, iscritti al Programma Garanzia Giovani o che abbiano svolto il servizio civile.

Un “Piano triennale giovanile” con un’apposita sezione dedicata agli adolescenti, cercando di individuare azioni che prevedano l’ascolto degli stessi e delle loro famiglie e la loro sensibilizzazione ad un utilizzo responsabile della tecnologia e la loro educazione civica e democratica.​ E ancora azioni per ridurre e contrastare l’abbandono scolastico, per favorire la mobilità regionale, interregionale e internazionale, istituendo la “Carta regionale del giovane europeo” e ancora azioni per implementare lo sviluppo dell’industria creativa e l’offerta culturale della Regione attraverso la valorizzazione dei talenti giovanili in tutti i campi della creatività. Per le giovani e i giovani che sono la nostra ricchezza.