REVENGE PORN: AL FIANCO DI CHI LOTTA CONTRO PEDOPORNOGRAFIA E QUESTA FORMA DI VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Il revenge porn è un problema di genere, una forma gravissima di violenza contro la donna ed oggi ho ribadito tutta la vicinanza mia e della Regione Lazio alla battaglia portata avanti dall’associazione La Caramella Buona onlus e dallo studio legale Bernardini de Pace di Roma con la chiusura, grazie alle leggi americane, di un sito pedopornografico con milione di utenti registrati. Una battaglia che, finalmente, ha portato a rimuovere dalla rete tutti i video di Tiziana Cantone, morta suicida tre anni fa per la pubblicazione online di momenti intimi. Alla mamma di Tiziana, Maria Teresa Giglio, abbiamo mostrato tutto l’affetto e il sostegno di cui ha bisogno nella sua battaglia di civiltà
Ringrazio chi mi ha invitata alla conferenza stampa, che si è tenuta nella Sala Stampa Esteri in via dell’Umiltà, dove sono stati presentati i dettagli che hanno portato alla chiusura di H-Periscope, il principale sito internet che spiava le minorenni di tutto il mondo e permetteva di registrarle durante le loro video-chat private sui principali social network.
In Consiglio regionale è stata depositata, prima firmataria la collega Sara Battisti, una legge sul revenge porn che individua strumenti concreti di prevenzione e contrasto: non solo misure di sostegno legale e psicologico per le vittime, ma anche programmi per la sensibilizzazione all’affettività che partano fin dalle scuole e l’opportunità di reinserimento sociale e lavorativo per le donne colpite che si trovano spesso a perdere il lavoro. Una misura importante che vogliamo aggiungere al pacchetto di misure che la Regione Lazio ha attivato contro la violenza sulle donne che, oltre a centri anti violenza e case rifugio, prevede anche un fondo di 50 mila euro per il sostegno legale a chi denuncia e 750 mila euro per il contributo di libertà.