La legge sul caporalato è una priorità. I lavori in Commissione proseguono: martedì 2 luglio verrà votata l’unificazione delle due proposte di legge presentate (una delle quali a firma Marta Bonafoni) per giungere, nelle prossime settimane, a licenziare il testo definitivo da portare in aula, entro il mese di luglio, al voto del Consiglio regionale del Lazio.
Un impegno che assumo a margine dell’incontro, di oggi in Prefettura a Latina, con gli assessori Claudio Di Berardino, Mauro Alessandri ed Enrica Onorati, per presentare “Il lavoro di qualità in agricoltura: azioni concrete per il contrasto al caporalato.

Approvare la legge contro il caporalato è una priorità assoluta. Lo abbiamo ribadito con forza, oggi, in un territorio in cui abbiamo assistito, appena qualche settimana fa, alla gravissima denuncia di alcune lavoratrici straniere, obbligate a lavorare nei campi per 4 euro l’ora, anche di notte, costrette a subire prevaricazioni, violenze fisiche e molestie sessuali: più che caporalato siamo alla schiavitù. Tutto questo non è più accettabile e la legge è fondamentale per fissare dei paletti. Intanto bene ha fatto la Giunta Zingaretti ad adottato iniziative importanti di contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento, a partire dai servizi gratuiti dedicati ai braccianti agricoli, da e per il luogo di lavoro, puntando così alla promozione e valorizzazione della legalità in agricoltura.