ABBIAMO RIPERCORSO INSIEME UN ANNO DI ATTIVITA’ E DI FATTI CONCRETI
A Palazzo Doria Pamphilj insieme a tanti amici abbiamo ripercorso un anno di attività e di obiettivi raggiunti. Questa è la politica che piace a me, “la politica del fare”, quella che consente di essere vicini alle persone in modo concreto, l’unica alternativa al qualunquismo dilagante del momento.
Sono molto emozionata. In una giornata per me particolare, mi ha molto emozionato avere intorno tantissime persone, amici, amministratori, cittadini, con cui condividere tutte le cose fatte in questo primo anno da Consigliera regionale. E’ stato bellissimo farlo nella mia Valmontone, in una sala di Palazzo Doria Pamphilj che, con i suoi affreschi, rende inafferrabili le figure del Tempo, della Fama, dell’Amore e della Fortuna, elementi che sfuggono alla volontà dell’uomo che tenta inutilmente di dominarli.
Nella mia idea di politica, cerco sempre di non inseguire obiettivi futili ed irraggiungibili, ma di combattere con tutta me stessa per dare risposte concrete e risolutive alle cittadine e ai cittadini. Dire se sono riuscita a dare queste risposte spetta ovviamente agli altri ma sono certa di essere riuscita a trasmettere tutto l’impegno che ho messo per cercare di fare la differenza nelle istituzioni.
Le persone e le istituzioni che sono intervenute, con me, rappresentano i temi e gli ambiti della società che più mi stanno a cuore come persona, come donna e come politica: il lavoro, il territorio, l’ambiente, le donne, i giovani, l’istruzione. In un opuscolo distribuito sintetizzato le cose di cui mi sono occupata quest’anno. Con mozioni, ordini del giorno, emendamenti, leggi approvate e proposte di legge che stiamo esaminando, la Commissione di cui sono Presidente è stata una delle più produttive di tutto il Consiglio regionale. Anche se in Commissione non abbiamo la maggioranza, siamo riusciti ad approvare la legge sul diritto allo studio in poco più di una settimana; a votare all’unanimità la legge sull’equo compenso per professionisti; a licenziare in tempi record la legge sui lavoratori digitali. Ed ora ci stiamo occupando della legge sugli asili nido e la scuola dell’infanzia e di quella per contrastare il caporalato, piaga enorme della nostra agricoltura.
Grazie a miei emendamenti e proposte, oggi: chi studia e ottiene il titolo di dottore di ricerca dopo anni di sacrificio e lavoro deve avere un riconoscimento in più nei concorsi pubblici e nelle assunzioni; i comuni sotto i 15mila abitanti non sono più tenuti a compartecipare con propri fondi ai bandi emesse dalla Regione Lazio; una donna vittima di violenza ha a disposizione un fondo regionale per pagarsi le spese legali che è costretta ad affrontare per difendersi in Tribunale contro il suo aguzzino; il professionista che lavora ha diritto di essere pagato secondo un compenso equo; chi è costretto a lasciare il lavoro per occuparsi di un familiare malato avrà delle facilitazioni per trovare un nuovo lavoro; le proloco potranno beneficiare del ruolo di iniziativa turistica dell’UNPLI e di uno specifico fondo per fare rete nel meraviglioso territorio della nostra regione.
Credo che questi provvedimenti, insieme ai tanti altri che ho proposto e fatto approvare insieme ai miei colleghi in Consiglio, siano l’unica vera risposta possibile contro il clima di disgregazione sociale e di contrapposizione economica che stiamo vivendo, che i giovani le donne e i lavoratori stanno vivendo, che tutti stiamo vivendo”. “Non possiamo più tollerare che vuoti normativi oppure leggi ormai risalenti a tantissimi anni fa – quando il mondo era altro rispetto a quello di oggi – generino assenza di diritti o squilibrio di diritti in favore di pochi. Ed è proprio in ragione di questo che mi impegno tutti i giorni a tradurre la mia attività politica in attività legislativa. Perché dove c’è la legge ci sono diritti.
Ringrazio, ancora una volta, gli amici che sono intervenuti spendendo delle belle parole per me, perché mi incoraggiano ad andare avanti su questa strada: dal sindaco Alberto Latini e la vice sindaca Veronica Bernabei, appassionati amici e padroni di casa, all’europarlamentare Roberto Gualtieri, che a Bruxelles rappresenta un’eccellenza per l’Italia, al presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mauro Buschini, all’assessora all’agricoltura, Enrica Onorati, al collega Salvatore La Penna, compagno di tante battaglie alla Pisana, al sindaco Pierluigi Sanna, al presidente dell’ordine degli avvocati di Roma, Antonino Galletti, con cui abbiamo ottenuto un obiettivo fondamentale per i professionisti, all’amica Francesca Biondo, consigliera del VII Municipio di Roma, al lavoratore Coop Marco Lanzi, testimone diretto di una delle crisi occupazionali risolte in questo anno. Un grazie speciale anche a tutti gli altri che, a qualsiasi titolo e a prescindere dal ruolo, hanno voluto essere presenti, in un afoso pomeriggio di giugno, a parlare di politica. Di quella fatta con la testa e con il cuore che mette al centro le persone. Tutti uniti, tutti insieme per un obiettivo comune: costruire il nostro Lazio migliore.
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