LAVORATORI DIGITALI: MATTIA: “NEL LAZIO LA PRIMA LEGGE SULLA GIG ECONOMY: UN TEMA DI GRANDE ATTUALITA’ CHE HA BISOGNO DI ESSERE REGOLATO”

Orari di lavoro, assicurazioni, salario minimo e tutele sanitarie, stop al cottimo. La IX Commissione regionale lavoro, presieduta da Eleonora Mattia (PD), ha licenziato oggi alla Pisana la prima legge sul lavoro digitale (la cosiddetta Gig economy) in Italia, una norma che fissa regole certe per tutti i lavoratori che operano tramite App e piattaforme digitali.

Approvato dalla Giunta Zingaretti nel mese di giugno, il testo ha avuto un lungo e articolato percorso in Commissione dove sono state incontrate le principali associazioni datoriali e di categoria per emendare la legge e renderla quanto più rispondente alle esigenze.

“Questa legge – afferma la Mattia – si pone l’obiettivo di garantire le opportunità offerte dalle nuove tecnologie nel rispetto dei diritti dei lavoratori in materia di retribuzione, previdenza, maternità, malattia, sicurezza e formazione in un settore in cui sempre più persone, soprattutto donne e giovani ma non solo, operano attraverso App e piattaforme digitali”.

“Tra i contenuti della legge – specifica la presidente Mattia – il divieto, nel Lazio, di ricorrere al cottimo, con il compenso che va determinato ‘a tempo’, nel rispetto dei minimi stabiliti dai contratti nazionali adottati per attività simili. Le piattaforme devono, inoltre, adeguare il calcolo dei salari anche sulla base di maggiorazioni previste, per servizi festivi o notturni. Nel testo licenziato in Commissione, viene anche riconosciuto il diritto alla tutela contro gli infortuni e per le malattie professionali legate al lavoro digitale. In materia di salute e sicurezza, infine, i datori di lavoro devono organizzare incontri di formazione con i lavoratori e garantire loro dispositivi di protezione, come i caschetti per i fattorini che effettuano le consegne”.

“Per questa legge – conclude Eleonora Mattia – va sicuramente riconosciuto alla Regione Lazio il merito di essere stata la prima istituzione pubblica in Italia a prendere in considerazione un tema di grande attualità che ha assoluta necessità di essere regolato e normato”.