FONDI PERIFERIE, MATTIA: “MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE PER PORRE IN ESSERE OGNI AZIONE NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E DELLA CONFERENZA STATO-REGIONI”
Con una mozione presentata dalla consigliera regionale PD Eleonora Mattia, e sottoscritta dai colleghi consiglieri Sara Battisti, Emiliano Minnucci e Fabio Refrigeri, il Consiglio regionale sarà chiamato ad esprimersi sui fondi per la riqualificazione delle periferie e di altre aree sensibili, sospeso dal Decreto Milleproroghe 2020. Nella mozione dei quattro consiglieri PD si impegna “il Presidente e la Giunta Regionale del Lazio a porre in essere ogni iniziativa nei confronti del Governo, del Parlamento e della Conferenza Stato-Regioni affinché l’intervento di modifica in questione venga stralciato dal testo definitivo che sarà approvato, con conseguente ripristino dei finanziamenti previsti dal Programma straordinario di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città”.
“La scelta del Governo – sottolinea la Mattia nella mozione – determina, per Roma e in particolare per il territorio della Città metropolitana di Roma, la sospensione di investimenti pari a circa 40 milioni di euro, a fronte di convenzioni già firmate con lo Stato in virtù delle quali le amministrazioni interessate hanno già concluso le attività di progettazione e, in alcuni casi, avviato le procedure di gara”. “Se, dopo il voto favorevole del Senato, il provvedimento fosse approvato definitivamente anche alla Camera, rimarrebbero esclusi dagli interventi finanziati quelli relativi ai Municipi XIV, XIII, XII, IX e VIII di Roma Capitale, a Fiumicino, a Pomezia, a Guidonia Montecelio, a Monterotondo, a Tivoli, a Fonte Nuova, Anguillara Sabazia, a Frosinone, a Rieti e a Viterbo”.
“Siamo certi – conclude la Mattia – che il Consiglio regionale potrà sostenere con forza questa mozione considerato che la Regione Lazio, sia nella sua componente esecutiva e legislativa, sia, soprattutto, nella sua componente territoriale ed umana, si è sempre mostrata molto sensibile al tema della rigenerazione urbana, dell’inclusione sociale e del recupero di situazioni di devianza urbana e, purtroppo, il più delle volte, anche sociale. L’auspicio è che venga discussa quanto prima, per evitare che il Parlamento concluda il proprio iter causando danni molto seri alle comunità interessate”.