CONTRIBUTI DI CUI AL FONDO DI SOLIDARIETÀ PER GLI ANZIANI VITTIME DI TRUFFE E FURTI

In linea con quanto previsto dall’articolo 5 bis, legge regionale 17 novembre 2021, n. 16 Disposizioni a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo, la Regione Lazio, tramite la Direzione Inclusione Sociale, ha approvato l’avviso pubblico che prevede l’erogazione di contributi in favore delle persone residenti nella Regione Lazio, di età superiore ai 60 anni, con ISEE annuo fino a euro 20.000, vittime di truffe, raggiri, rapine, estorsioni, scippi, nel territorio della Regione Lazio, regolarmente denunciati alle competenti autorità, che non siano titolari di polizze assicurative a copertura delle stesse tipologie di danno subito e che non abbiano beneficiato di altri contributi pubblici per i medesimi fatti.

Il contributo può essere erogato in riferimento a un unico evento avvenuto nell’anno e verificatosi a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino ad esaurimento delle risorse.

La dotazione finanziaria del presente avviso è di euro 200.000, di cui 100.000 a valere sull’esercizio finanziario 2024 ed euro 100.000 a valere sull’esercizio finanziario 2025.

FINALITA’

Il presente avviso è finalizzato alla concessione di contribuiti da destinare alle persone anziane vittime di truffe, raggiri, rapine, estorsioni, scippi, regolarmente denunciati all’autorità giudiziaria. Il contributo può essere erogato in riferimento ad un unico evento avvenuto nell’anno e verificatosi a decorrere dal 1 gennaio 2024 e fino ad esaurimento delle risorse

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda di contributo a valere sul presente avviso le persone residenti nella Regione Lazio, di età superiore ai 60 anni, con ISEE annuo fino a euro 20.000,00, vittime di truffe, raggiri, rapine, estorsioni, scippi, nel territorio della Regione Lazio, regolarmente denunciati alle competenti autorità, che non siano titolari di polizze assicurative a copertura delle stesse tipologie di danno subito e che non abbiano beneficiato di altri contributi pubblici per i medesimi fatti.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE DI CONTRIBUTO

Le persone richiedenti dovranno presentare la domanda di contributo, pena l’esclusione, utilizzando il facsimile di domanda riportato in allegato a mezzo PEC, all’indirizzo: inclusione.fragilita@pec.regione.lazio.it, con il seguente oggetto “Avviso pubblico per la richiesta di
contributo di cui al Fondo di solidarietà per gli anziani vittime di truffe e furti ex art 5 bis legge regionale 17 novembre 2021, n. 16 “Disposizioni a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo”. La domanda dovrà essere compilata in ogni sua parte e, pena l’esclusione, dovrà rispettare le seguenti condizioni:
– essere sottoscritta dal richiedente, corredata dalla copia di documento di identità in corso di validità;
– contenere la dichiarazione:
1. di non essere titolare di polizze assicurative a copertura delle stesse tipologie di danno subito;
2. di non aver ottenuto contributi pubblici per i medesimi fatti.
Alla domanda dovranno essere allegate, pena l’esclusione:
1) copia della denuncia presentata alle autorità competenti;
2) attestazione ISEE, ordinario o corrente, in corso di validità;
3) copia attestazione IBAN intestato al richiedente;
4) copia di fatture o altri documenti contabili di valore probatorio equivalente quietanzati ( es. scontrini, ecc) relativi alle spese per i danni materiali subiti o alle spese mediche riabilitative per cause connesse o derivanti dagli eventi risultanti nella denuncia.
Le fatture dovranno:
o essere intestate al destinatario del contributo;
o riportare la tipologia delle spese effettuate:
o essere coerenti con quanto evidenziato nella denuncia;
Le fatture prive dei suddetti elementi non potranno essere considerate valide ai fini del riconoscimento del
contributo Saranno riconosciute le spese sostenute a decorrere dal 01/01/2024 con regolare documento contabile
(fatture, scontrini, ecc). L’ordine cronologico di presentazione verrà desunto dalla data e orario riportati nella PEC di invio della
domanda. La Regione Lazio non è responsabile della mancata ricezione dell’istanza dovuta a eventuali disguidi o ritardi, né della mancata ricezione da parte dei soggetti destinatari di comunicazioni a loro dirette per inesattezza o non chiara indicazione, nell’istanza, dei dati anagrafici e dei recapiti personali. Ai destinatari del contributo verrà inviata specifica comunicazione. L’Amministrazione regionale si riserva di chiedere integrazioni o rettifiche ai documenti prodotti. Nel caso di mancato invio di quanto richiesto entro il termine indicato nella nota di richiesta integrativa
documentale, il Soggetto richiedente sarà considerato rinunciatario ed escluso. La Regione Lazio si riserva di effettuare controlli e verifiche a campione sulle istanze presentate. L’invio della istanza di partecipazione comporta l’integrale conoscenza, accettazione e rispetto delle regole
contenute nel presente Avviso.

Fonte: Lazioeuropa.it