A Latina nuova vittima sfruttamento. Rocca ripristini fondi regionali su sicurezza lavoro in vista di emergenza caldo e cantieri Pnrr e Giubileo

Si torna a parlare di caporalato a Latina per l’ennesima vittima: un lavoratore indiano che, dopo aver perso un braccio, è stato letteralmente scaricato e abbandonato a se stesso invece che essere soccorso. Un episodio drammatico che accende di nuovo il faro su un meccanismo vecchio e ormai cronico del nostro territorio regionale, da tempo come il ‘segreto di pulcinella’, perché sotto gli occhi di tutti ma di cui purtroppo si parla solo quando a ricordarcelo sono fatti di cronaca come questo.

In questo contesto così critico la Giunta Rocca ha azzerato i 2 milioni di fondi regionali per finanziare le misure su prevenzione e sicurezza sul lavoro previste dalle norme regionali di cui oggi non vi è la minima traccia: dal Piano Strategico Regionale su Salute e Sicurezza sul lavoro, per programmare e attuare le azioni di contrasto di infortuni e malattie professionali agli Sportelli per la sicurezza sul lavoro fino al Sistema informativo regionale per la prevenzione e sicurezza sul lavoro, per realizzare un’anagrafica dei cantieri e tracciare le azioni messe in campo. Una serie di interventi ancora più urgenti vista l’imminente emergenza caldo, soprattutto per chi lavora nei campi e nei tanti cantieri di Pnrr e Giubileo, che rischia di mietere nuove vittime sul lavoro.

Leggi qui la mia interrogazione: Iniziative finalizzate a migliorare il livello di sicurezza sul lavoro e a contrastare il fenomeno delle morti sul lavoro a seguito del definanziamento delle leggi regionali vigenti in materia.